L’Italia in ginocchio

//www.vest.si)

da Photo/Denis Sarkic (http://www.vest.si)

Economia italiana in stagnazione nel biennio 2008-2009.
I consumi e gli investimenti sono fermi.

E’ quanto emerge dal Bollettino economico della Banca d’Italia che sottolinea come “la domanda nazionale ristagnerebbe nell’anno in corso e crescerebbe di poco nel 2009, riflettendo dinamiche appena positive dei consumi e degli investimenti”.
Secondo Bankitalia “il reddito disponibile reale del settore privato verrebbe compresso dagli effetti della maggiore inflazione”. Per questo, evidenzia il Bollettino, “anche in presenza di una sensibile contrazione del saggio di risparmio, consueta nelle fasi cicliche negative, i consumi privati risulterebbero poco più che stagnanti sia quest’anno sia il prossimo”. “Il reddito disponibile reale del settore privato verrebbe compresso dagli effetti della maggiore inflazione – si legge – sia per via diretta, a seguito del peggioramento delle ragioni di scambio, sia indirettamente. Alla fine del biennio il potere d’acquisto sarebbe ancora inferiore a quello medio del 2007”.

Frenano gli impieghi bancari, soprattutto al Sud. Nei primi cinque mesi dell’anno, segnala il Bollettino economico della Banca d’Italia, l’espansione del credito, “pur restando cospicua”, è diminuita all’8,7% dal 10,1% di dicembre 2007. E il rallentamento, in atto da circa due anni nella componente destinata alle famiglie, ha iniziato a interessare anche i prestiti alle imprese. La frenata è stata più evidente nel Mezzogiorno, con picchi di maggiore intensità nella manifattura e nei servizi.

I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti sono unanimi nel definire “molto preoccupante” il quadro emerso. Per questo chiedono che il Governo agisca sul fronte dei salari per ridare slancio ai consumi e sottolineano l’importanza dell’accordo sul rinnovo dei contratti di cui stanno discutendo con Confindustria proprio in queste ore.