Questa mattina all’alba l’esercito è entrato nella cava di Chaiaino. Lo ha stabilito il Decreto legge sui rifiuti approvato ieri dal Senato. I militari, si legge in una nota del dipartimento della Protezione civile, avranno funzioni di sorveglianza «per consentire l’avvio dei lavori per l’allestimento del sito» la cui apertura è prevista tra settembre e ottobre.
Oggi a Napoli la terza Soft walking, la camminata lenta – che ha paralizzato in parte il traffico cittadino –
per protestare contro la militarizzazione del territorio e «il boicottaggio concreto che da anni subisce a Napoli la raccolta differenziata e le alternative concrete a uno scempio come una discarica nell’unico polmone verde di Napoli».
Ma non è solo la cava di Chiaiano ad essere stata militarizzata. Come ha detto il sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, «di fatto l’intero bosco del Parco delle Colline non è più accessibile liberamente».
Nell’assemblea che si è svolta questa sera alle 19 alla rotonda Titanic, i comitati civici hanno deciso un nuovo corteo. “Chiaiano e Marano si rimettono in marcia per una lotta che durerà ancora mesi – dicono i rappresentanti dei Comitati in difesa delle cave di Chiaiano e Marano – ma che fin da subito vuole ricordare la differenza delle logiche in campo: da un lato il militarismo, la speculazione economica e politica, dall’altro la partecipazione dal basso e la difesa dell’ambiente, della salute e del futuro delle nostre terre”. L’appuntamento è a Chiaiano sabato 12 luglio ore 17,30 con partenza dalla metropolitana.
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